"LA FORTEZZA DI FRANCESCO 1°"
   "DIE FESTUNG DES KAISER FRANZ 1°"

   - documentazione fotografica a cura
     della Brigata Alpina Tridentina;
   - n° 67 fotografie b/n virate in seppia;
   - testi di Giorgio Rigon;
   - fotografie di Giorgio Rigon e Ciro
     Giardino;
   - pagine 80 - Edizione 1988.
copertina
edizione 1988
Forte rincipale - la chiesetta neogotica eretta nel 1845
chiesetta neogotica
Forte Alto - la bastionata occidentale
Forte Alto - i bastioni a ovest
Forte principale - una delle camere di combattimento orientata per la difesa verso nord
camera di combattimento
Forte Alto - scala a chiocciola che adduce al tunnel difensivo verso ovest
Forte Alto - scala a chiocciola
Forte Alto - la fontana barocca
Forte Alto - fontana barocca

Forte Alto - interno della caponiera per la difesa dell'avamposto a nord

interno di una caponiera
Forte Alto (ovvero La Cittadella) avamposto di difesa del versante sud
Forte Alto - avamposto sud

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   Le ragioni storiche della Fortezza risalgono al 1815, anno in cui venne sconfitto definitivamente l'espansionismo napoleonico e, con il Congresso di Vienna, si pose termine ad uno dei periodi più travagliati della storia europea. Le esperienze militari appena vissute lasciarono delle tracce profonde, mettendo soprattutto in evidenza diverse lacune nel sistema di difesa dell'esercito austro-ungarico.BR>   Fu perciò costituita la Lega tedesca (der Deutsche Bund), una convenzione di natura militare tra gli Stati germanici. Uno degli scopi primari della lega consisteva nella costruzione di una fitta rete di fortificazioni, soprattutto nei punti geografici più importanti sotto l'aspetto strettamente strategico.
   In particolare, nel settore del Tirolo, gli ammaestramenti di natura tattico-strategica, scaturiti dalla resistenza opposta dai combattenti tirolesi di Peter MAYR nella stretta di MEZZASELVA, avevano messo in evidenza la validità di una forte organizzazione difensiva più a valle; c'era inoltre chi temeva che le reazioni delle popolazioni italiane, ingiustamente divise e frazionate dal Congresso di VIENNA del 1815 e già concretizzatesi in diversi moti insurrezionali, potessero sfociare su un piano più vasto, per cui era lecito attendersi un'invasione da parte delle truppe risorgimentali italiane.
   Questi furono i motivi principali che dettero l'avvio al cosiddetto progetto di fortificazione di AICA (Projekt zur Befestigung bei AICHA), più tardi divenuto famoso sotto il nome di FORTEZZA (FRANZENSFESTE)...
   La costruzione, interamente in granito, iniziata nel 1833, su progetto del generale del genio Franz von Scholl si protrasse fino al 1838, anno in cui venne inaugurata da parte dell'imperatore Ferdinando II... La fortezza si articola in due corpi separati: il forte principale e fondovalle e quello superiore, detto anche cittadella, posto a 70 metri su un dosso naturale della montagna, in posizione altamente dominante. Questa è collegata al forte principale da una comoda scalinata di 452 gradini, scavata nella montagna entro una galleria sotterranea.
   Il forte dispone di una serie di casermette affiancate e sovrapposte, un tempo presidiate da 1200 militari, che potevano disporre di ben 130 bocche da fuoco.
   Il 10 novembre 1918, fu occupata dalle truppe italiane che la adibirono a magazzino.
   In seguito ai noti avvenimenti succedutisi in Italia dopo 1'8 settembre 1943, le autorità naziste disposero l'accantonamento nel Forte, prima del trasferimento in Germania, di ben 25 tonnellate d’oro, costituente la riserva di cui disponeva la Banca d'Italia nella zona controllata dall'esercito tedesco.
   Con il ristabilimento della pace, il forte fu adibito a deposito militare e, a motivo di tale funzione, ne è tuttora vietato l'accesso agli estranei.
   La cappella, che sorge isolata a destra del piazzale interno, venne consacrata il 22 ottobre 1845; la sua successiva sconsacrazione risale ancora all'epoca della prima guerra mondiale. Nel 1981 le Autorità militari intrapresero l'opera di restauro ripristinando l’originario splendore della chiesetta.
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